giovedì 22 gennaio 2009

La Planeta non va......

Diamo a Cesare ciò che è di Cesare, per merito del gruppo editoriale Planeta Deagostini, da qualche anno i fumetti della casa concorrente alla Marvel sono potuti tornare in edicola e già questo basterebbe per dire un gran bel grazie, a priori. Non è però un grazie incondizionato, il lettore è una persona esigente, merita delle spiegazioni e, soprattutto, si aspetta molto da chi si presenta ai suoi occhi non con un grande, ma con un grandissimo potenziale. E giungiamo ora, ahimè, alle note dolenti, tutte da imputare agli ultimi 6-7 mesi di gestione. Ma è meglio essere ancora più chiari: "La Planeta Deagostini, unico e solo marchio con cui in Italia ed in Spagna vengono pubblicati i fumetti della D.C. Comics, da qualche mese non riesce più ad essere competitiva, rischiando di scontentare molti suoi affezionati lettori". Visto l'ottimo periodo creativo della divisione a fumetti della Warner Bros., non possiamo imputarne le cause ad una crisi qualitativa degli albi, bensi mi concentrerei un attimo sulla loro recente gestione editoriale all'interno del mercato italiano. Punto primo, la cadenza delle uscite. Che io ricordi, difficilmente un albo D.C., almeno per quello che riguarda le edizioni italiane, è mai uscito con regolarità in edicola. Dejavù? Probabilmente si, ma non è di certo un'attenuante, specialmente se rapportata al parco testate di Panini Comics e Marvel Italia, che da anni, almeno in questo senso, non ha lacune di sorta. Ma torniamo agli albi D.C. ed alla loro periodicità. Nei primi anni '90 con la "Glenàt Italia" , azzeccare il giorno d'uscita di "Batman: Nuove e Vecchie Superstorie" era come dare i numeri al lotto e, dopo il 1994, su questa falsa riga non ci misero molto ad allinearsi anche i neo concessionari della "Playpress", sebbene avessero improntato la loro politica editoriale all'insegna della rottura con le cattive gestioni del passato. Circa tre anni fa, dopo la fine della gestione "Playpress" e l'entrata sul mercato in pompa magna della "Planeta Deagostini", sembrava che finalmente le cose stessero per prendere una nuova piega. Era appena il 2006 e, dopo anni di sola fumetteria, le edicole iniziarono ad essere nuovamente invase da tanti albi D.C., con serie anche di non altissimo profilo. Certo, i prezzi erano mediamente meno competitivi rispetto alla concorrenza, anche rapportando il costo ,all'inferiore numero di pagine con cui erano composti gli albetti Planeta; tuttavia, almeno in quanto a regolarità, sembrava che le cose stessero per giungere, in positivo, ad una svolta. Parlo al passato, purtroppo. Perchè ad oggi, tolto l'eccellente omnibus di Batman in allegato a Panorama, "Planeta Deagostini" sta arrancando. Si dice che il motivo di questo appannamento siano le ristrutturazioni della linea e dell'apparato editoriale, ma in sostanza, si sta creando una grande confusione e basta. Dall'estate molte serie si sono fermate e quelle famose, tipo "Batman", hanno rallentato di moltissimo la loro mensilità, facendosi superare in quanto a numerazione da "Superman", che invece sembra procedere meglio nella sua marcia. Passiamo poi ad un'altro piccolo, grande problema: "Contdown a Crisi Finale", serie molto promossa la scorsa Primavera e poi ferma da mesi al numero 4, inspegabilmente. Ultima citazione, il grande nodo "Batman Classic": doveva uscire a Settembre e per quel mese era stato pubblicizzato, invece in fumetteria ancora non se ne vede traccia. Spiegazione: difficoltà nel reperire materiale originale. Ma allora perchè pubblicizzarlo? Non conveniva concentrarsi almeno su una corretta periodicità delle testate esistenti, anzichè pubblicizzare a vuoto? In più, nella Checklist sulle uscite, messa all'interno degli albi, non ci si capisce nulla (è in una lingua a metà tra l'italiano e lo spagnolo e vengono citate testate che in Italia non escono!), quindi inutile cercare punti di orientamento e/o spiegazioni, per così dire, ufficiali. Il sito internet, dal suo, è completamente vuoto e non aggiornato da mesi. Si dice che questa situazione terminerà a breve e che diverse serie ripartiranno nel 2009 dal numero uno......per l'ennesima volta! La fonte ufficiale, in questo caso, viene dall'ambiente delle fumetterie, quindi altro canale "ufficioso". Ce la faranno mai in Planeta a far proseguire una numerazione oltre il 20? Di certo, c'è un grosso problema di comunicazione, (almeno una spiegazione sul sito si poteva inserire) oltre che risanamenti editoriali mal annunciati e (visto il brusco congelamento di neo-nate uscite ed errate pubblicità di mai-nate testate) anche mal pianificati. Vedremo se quest'anno è quello buono.....sennò, veramente, si perde anche il gusto (nostro), oltre che la faccia (loro).

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